domenica 18 novembre 2007

Salmo 137

1. Lungo i fiumi laggiù in Babilonia,
sulle rive sedemmo in pianto
al ricordo struggente di Sion;
sopra i salici, là in quella terra,
appendemmo le cetre armoniose.

2. Oppressori e infami aguzzini
ci chiedevan le nostre canzoni,
dopo averci condotti in catene,
le canzoni di gioia chiedevan:
"Intonateci i canti di Sion".

3. Potevamo noi forse cantare
salmi e canti del nostro Iddio
in quel triste paese straniero?
La mia destra sia paralizzata
se ti scordo, o Gerusalemme.

4. Mi si attacchi la lingua al palato
se un istante appena io lascio
di pensarti, mia Gerusalemme,
se non pongo te, Gerusalemme,
al di sopra di ogni mia gioia.

5. Tu ricorda i figli di Edom:
Dio, quanto nel giorno supremo
contro Gerusalemme urlavan:
"Distruggete le mura, abbattete,
annientate le sue fondamenta".

6. Babilonia, o madre di morte,
sciagurata città, sia beato
chi ti rende la stessa infamia,
sia beato chi afferra i tuoi figli
e li stritola contro la roccia.


Eccezionale

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra d'averlo già sentito recentemente questo salmo...
anche io ho pensato la stessa cosa:
Eccezionale

Anonimo ha detto...

...e io so anche da chi l'hai sentito!!!!!!!concordo con voi...
ah beppe non vedo l'ora arrivi l'8 dicembre...
Ciiiiiiiiiiiiiii